Durante le ore di lezione mi sono accorta del forte divario che c’è fra gli studenti che leggono e quelli che non lo fanno a livello di capacità di linguaggio,

di scrivere, esprimersi e usare la lingua italiana. Come sappiamo spesso la lettura viene vista come una fatica, un’obbligo, un compito e non come una passione, un’attività di svago. L’importanza di leggere per sviluppare un vocabolario più vario e corretto non è percepita e nemmeno la lettura come piacere. Alcuni alunni invece portano spesso libri a scuola e in classe e nei momenti di pausa leggono. Notando questa differenza ho pensato a come e perché un adolescente, uno studente può essere aiutato ad avvicinarsi ed interessarsi a questa pratica. Ho indagato chiedendo pareri ai ragazzi e parlando con loro. Gli ostacoli che ci sono alla lettura sono: l’idea che i libri sono noiosi e non “fatti per loro”, l’ostacolo di spendere dei soldi per comprare un libro, la libertà di gestire la lettura come si vuole, c’è chi è molto lento e non prende libri dalla biblioteca perché crede di non avere il tempo per leggerli prima di doverli riconsegnare.

Prendere in prestito libri in biblioteca viene vissuto con ansia, per i tempi e per la paura di rovinare, rompere, perdere il libro. L’idea è quella di stimolare l’entusiasmo fra gli studenti alla lettura attraverso l’esperienza dei loro compagni. Attraverso libri letti da altri studenti (perciò vissuti come più adatti, divertenti, interessanti), attraverso una modalità libera di scambio e di fruizione (i libri vengono esposti e per prenderli o per lasciarli non c’è bisogno di mediazione).

COSA

Il bookcrossing è uno scambio libero di libri. I libri vengono donati allo “spazio” che li contiene, chiunque può portarli e prenderli liberamente. Non c’è regolamento, ne il concetto del prestito a tempo. Chi prende un libro può anche non riportarlo.

DOVE

L’idea è quella di creare il Boockcrossing Corner all’interno dell’Istituto Leonardo da Vinci nello stanzino (ex cabina telefonica?) che c’è sul primo pianerottolo dopo la prima rampa di scale. Questo perché è un luogo di passaggio per tutti gli studenti, ha una buona misura per questa iniziativa (non troppo grande ne piccolo), la porta può essere sfruttata come bacheca dove gli alunni che hanno letto e riportato il libro possono lasciare commenti sull’esperienza per condividere pensieri e consigliare o sconsigliare il libro stesso.