Peer education, laboratorio in ambiente di fotografia, osservazione e confronto con grandi professionisti. Un sabato al Mido, la grande fiera dell’occhiale di Milano, è stato molto più che una lezione di fotografia. Protagonisti della giornata, i ragazzi di prima multimediale e un gruppetto di studenti della classe seconda nelle vesti, questi, di tutor-accompagnatori. Insieme a loro, i professori Davide Dal Mas di fotografia e Marco Coden di scienze.

RAUI9898Partenza al mattino presto del 23 febbraio, rientro in giornata. Nel mezzo una visita di diverse ore alla fiera milanese, dove i ragazzi del multimediale sono stati lasciati liberi di esplorare gli stand, chiedere informazioni, scovare gli scorci e i soggetti più interessanti per i loro scatti. Il tutto sotto la sorveglianza dei compagni di seconda che, responsabilizzati e ben calati nel ruolo, hanno controllato, consigliato, aiutato e alla fine dato un voto al comportamento degli amici. Insomma, una giornata che ha responsabilizzato tutti e ha permesso ai ragazzi di mettersi alla prova con la macchina fotografica.

“L’obiettivo era scattare belle foto – spiega Dal Mas -, di conseguenza i ragazzi sono arrivati a Milano con un piano preciso, un loro progetto steso nei giorni precedenti. Hanno messo per iscritto cosa si aspettavano dalla giornata, quante immagini si attendevano di riuscire a scattare e su quali soggetti. Si sono documentati su cos’è il Mido e, di conseguenza, hanno cercato di capire ancora prima di essere lì su cosa concentrarsi”.

L’ultimo step per completare il progetto sarà quello di selezionare gli scatti della giornata e presentarne almeno dieci, i migliori, al professore per la valutazione. “Gli studenti del multimediale si sono trovati a scattare in un ambiente nuovo, grande e mai visto prima – aggiunge Dal Mas -, questo è stato molto formativo. Gli stand, si sa, sono corredati da belle immagini e questo permette ai giovani fotografi di farsi l’occhio e di capire come lavorano i professionisti”.