Gli studenti salgono in cattedra: da nipoti a insegnanti per gli over 65. I giovani del corso Grafico multimediale dell’Istituto Leonardo Da Vinci prendono a braccetto gli anziani per guidarli nel mondo della tecnologia, di ipad, telefonini di ultima generazione, whatsap e social. Nella provincia più anziana della regione, dove gli over 65 rappresentano il 26.1% della popolazione, l’Istituto superiore Leonardo Da Vinci di via Ostilio a Belluno ha pensato ad un progetto per far incontrare le generazioni davanti a schermi e tastiere. In collaborazione con l’Università della terza età del capoluogo, per cinque pomeriggi gli studenti insegneranno ai “nonni” l’utilizzo della tecnologia.

“I nostri ragazzi vestiranno i panni di insegnanti in lezioni uno a uno con gli utenti dell’Università della terza età – spiega il dirigente della scuola, David De Pra -, questo significa che ogni ragazzo seguirà solo un anziano così da avere insegnamenti personalizzati, su misura delle esigenze di ciascuna persona”. Si andrà dall’utilizzo del telefonino all’invio di messaggi con l’app di messaggistica istantanea whatsap fino alla creazione di profili sui social per chi vorrà entrare nelle piattaforme Facebook e Instagram, all’utilizzo dei principali motori di ricerca e a nozioni base di computer. La metodologia formativa si baserà sul principio del “problem based learning”, caratterizzata da interattività e coinvolgimento dei partecipanti. Alcuni ragazzi, poi, durante gli incontri saranno coinvolti nella realizzazione di scatti fotografici e riprese, che serviranno per il montaggio di un filmato auto – prodotto come testimonianza di questa significativa esperienza.

Primo appuntamento è fissato per mercoledì 19 febbraio, si tratterà di un primo incontro di presentazione del progetto dove i ragazzi parleranno con il referente dell’Università, capiranno come approcciarsi ai loro “studenti” e cosa spiegare. Poi il corso vero e proprio prenderà il via il mercoledì successivo e andrà avanti a cadenza settimanale per cinque settimane.

Le tecnologie diventano così terreno di incontro tra le generazioni, mezzo per i giovani del Leonardo Da Vinci di Belluno per responsabilizzarsi e andare incontro all’anziano e strumento per gli anziani per vincere la solitudine e l’isolamento. Punto di forza del progetto è l’idea di un reciproco scambio allievo – docente e anziano – giovane che va oltre il dato anagrafico e porta all’arricchimento di entrambi i fronti.